Gnefro Stampa

Questo umanoide tarchiato sembra quasi tutto testa: una sfortunata circostanza, considerando quanto sia brutta la sua gonfia faccia blu.

Gnefro GS 1/4

100 PE

LM folletto Piccolo

Iniz +1; Sensi fiuto, scurovisione 36 m, visione crepuscolare; Percezione +5

Difesa

CA 12, contatto 12, impreparato 11 (+1 Des, +1 taglia)

pf 3 (1d6)

Temp +0, Rifl +3, Vol +3

RD 2/ferro freddo; Debolezze sensibilità alla luce

Attacco

Velocità 6 m, Scalare 6 m

Mischia pugnale +0 (1d3–1/19–20)

Distanza dardo +2 (1d3–1)

Attacchi speciali odio

Capacità Speciali (LI 1°)

A volontà—prestidigitazione

1/giorno—devastazione (CD 10)

Statistiche

For 8, Des 13, Cos 11, Int 8, Sag 13, Car 8

Att base +0; BMC –2; DMC 9

Talenti Tiro Ravvicinato

Abilità Addestrare Animali +0, Cavalcare +2, Furtività +13, Percezione +5, Rapidità di Mano +9, Scalare +7; Modificatori Razziali +4 Furtività, +4 Rapidità di Mano

Linguaggi Sottocomune

QS empatia coi parassiti +4

Ecologia

Ambiente qualsiasi sotterraneo

Organizzazione solitario, banda (2–8) o tribù (9–20 più 1 capo di 2°–4° livello e 2–6 parassiti giganti)

Tesoro standard (pugnale, 6 dardi, altro tesoro)

Capacità Speciali

Empatia coi parassiti (Str) Questa capacità funziona come l’Empatia selvatica dei druidi, ma uno gnefro può usarla solo sui parassiti. Uno gnefro ottiene un bonus razziale di +4 a queste prove. I parassiti sono normalmente privi di intelletto, ma questa comunicazione empatica gli conferisce un minimo di Intelligenza impiantata, così che gli gnefri possano addestrare parassiti Medi ed usarli come cavalcature. Empatia coi parassiti tratta gli sciami come se avessero un'unica mente; uno gnefro può quindi usare questa capacità per influenzare e dirigere facilmente le azioni degli sciami.

Odio (Str) Gli gnefri ottengono un bonus di +1 ai tiri di attacco contro le creature umanoidi del sottotipo nano o gnomo per il loro speciale addestramento contro questi odiati nemici.

 

Discendenti di folletti ancor più piccoli, gli gnefri sono tra gli abitanti più pietosi e vili dell’oscurità. Sono così brutti, che anche i goblin sono noti per canzonarli per il loro orribile aspetto, derisione che molti gnefri prendono a cuore e nutrono rancore per settimane, mesi o anche anni nelle loro piccolo dimore, fino a che il disagio e la rabbia non prendono il sopravvento sulla loro naturale codardia e li costringono a fugaci e sanguinarie vendette dalla dubbia certezza di riuscita a dorso di un ragno.

Gli gnefri, un tempo più affini al bizzarro reame dei folletti, sono diventati più grandi e tarchiati dopo innumerevoli generazioni succedutesi sul Piano Materiale. Eppure, ancora oggi la loro statura li colloca ai gradini più bassi delle pericolose caverne in cui abitano. I loro nemici tradizionali sono nani e gnomi, in particolare gli svirfneblin. La sola cosa che concede loro un significativo vantaggio in un combattimento sui nemici è la loro empatia naturale coi parassiti normalmente privi di intelletto; gli gnefri sono particolarmente affezionati a ragni, millepiedi e acari pescatori, e una colonia di gnefri in genere ne alleva alcuni esemplari pericolosi come guardiani a difesa della comunità.

Anche se hanno perso la loro capacità soprannaturale di armeggiare con gli congegni magici, serrature o oggetti meccanici posseduta dai più sinistri e pericolosi gremlin, loro simili, gli gnefri mantengono la capacità di effettuare trucchi magici minori con prestidigitazione, e spesso usano questi trucchi per infastidire i nemici. Quando fronteggia nemici pericolosi, uno gnefro usa la sua capacità devastazione per incantare un nemico; gli occhi orribilmente gonfi di uno gnefro si spalancano quando usano questa capacità magica.

Uno gnefro è alto 90 centimetri e pesa 20kg.