Mantoscuro Stampa

Mentre questa creatura cade dalla volta della caverna si spiega come un orrendo polipo, con sottili tentacoli uncinati connessi tra loro da una membrana carnosa.

Mantoscuro GS 1

400 PE

N bestia magica Piccola

Iniz +4; Sensi scurovisione 18 m, visione crepuscolare, vista cieca 27 m; Percezione +4

Difesa

CA 13, contatto 11, impreparato 13 (+2 naturale, +1 taglia)

pf 15 (2d10+4)

Temp +5, Rifl +3, Vol +0

Attacco

Velocità 6 m, Volare 9 m (scarsa)

Mischia schianto +6 (1d4+4 più afferrare)

Attacchi speciali stritolare (1d4+4)

Capacità Magiche (LI 5°)

1 al giorno—oscurità

Statistiche

For 11, Des 15, Cos 14, Int 2, Sag 11, Car 10

Att base +2; BMC +4 (+8 lotta); DMC 14 (non può essere sbilanciato)

Talenti Iniziativa Migliorata

Abilità Furtività +9, Percezione +4, Volare +2; Modificatori razziali +4 Furtività, +4 Percezione

Ecologia

Ambiente Qualsiasi sotterraneo

Organizzazione solitario, coppia o nidiata (3–12)

Tesoro nessuno

Capacità Speciali

Afferrare (Str) Un mantoscuro può utilizzare il suo attacco per afferrare contro avversari di qualsiasi taglia.

L’apertura tentacolare di un mantoscuro ha un’ampiezza di poco inferiore agli 1.5 metri; quando è appeso alla volta di una caverna, mascherato da stalattite, la sua lunghezza varia tra i 60 ed i 90 centimetri. Un esemplare tipico di mantoscuro pesa 18 chili. La testa ed il corpo della creatura sono solitamente del colore del basalto o del granito scuro, ma i suoi tentacoli membranosi possono cambiare colore per adattarsi all’ambiente circostante.

I mantoscuro non sono scalatori particolarmente abili, ma sono in grado di appendersi alla volta di una caverna come i pipistrelli, agganciati per mezzo degli uncini posti in fondo ai loro tentacoli, così che il loro corpo penzolante risulti quasi indistinguibile da una stalattite. Da questa postazione nascosta la creatura attende che la preda passi sotto di essa e, a questo punto, si stacca lanciandosi verso di essa, sbattendo contro il bersaglio e tentando di avvolgervi attorno i sui membranosi tentacoli. Se il mantoscuro manca la preda, risale e si lancia nuovamente contro la preda, fino a quando quest’ultima non viene sconfitta o il mantoscuro è gravemente ferito (nel qual caso svolazza sul soffitto per nascondersi, sperando che la sua “preda” lo lasci perdere). La capacità innata di questa creatura di celare la zona circostante ad esso per mezzo dell’oscurità magica gli offre un ulteriore vantaggio contro gli avversari che necessitano della luce per vedere.

I mantoscuro preferiscono vivere e cacciare nelle caverne e nei cunicoli più vicini alla superficie, dal momento che questi offrono un più frequente passaggio di prede che questi mostri possono cacciare. Non si limitano però a queste caverne buie e talvolta possono essere incontrati in fortezze abbandonate o persino nelle fogne delle città affollate. Qualsiasi luogo dove abbondi il cibo e ci sia un soffitto a cui appendersi è un possibile covo per un mantoscuro.

Il ciclo vitale di un mantoscuro è rapido: i piccoli diventano adulti nell’arco di pochi mesi e la maggior parte muore di vecchiaia dopo pochi anni. Di conseguenza le generazioni di mantoscuro si susseguono rapidamente e nel corso degli anni l’evoluzione di queste creature è altrettanto rapida. Per questa ragione l’ecosistema di una caverna può avere effetti importanti sull’aspetto, le capacità e le tattiche di un mantoscuro. In caverne acquatiche possono svilupparsi mantoscuri in grado di Nuotare, mentre creature che abitano luoghi soggetti a vulcanismo potrebbero sviluppare una specifica resistenza al fuoco. Altre varianti di mantoscuro potrebbero avere pelli più resistenti ed invece di cadere per stritolare la preda potrebbero semplicemente gettarsi cercando di impalarla analogamente a vere e proprie stalattiti. Si mormora che le caverne più oscure e profonde nascondano mantoscuri di dimensioni incredibili, in grado di soffocare contemporaneamente diversi bersagli di dimensioni umane nel loro abbraccio avvolgente.