Bulette Stampa

Creatura dotata di micidiali fauci affilate e di una placca dorsale simile ad una pinna che si erge fra le piastre coriacee del dorso.

Bulette GS 7

3.200 PE

N bestia magica Enorme

Iniz +6; Sensi fiuto, scurovisione 18 m, Percezione tellurica 18 m, visione crepuscolare; Percezione +11

Difesa

CA 22, contatto 10, impreparato 20 (+2 Des, +12 naturale, –2 taglia)

pf 84 (8d10+40)

Temp +11, Rifl +8, Vol +5

Attacco

Velocità 12 m, scavare 6 m

Mischia morso +13 (2d8+9/19–20) e 2 artigli +12 (2d6+6)

Spazio 4,5 m; Portata 3 m

Attacchi speciali balzare, morso selvaggio

Statistiche

For 23, Des 15, Cos 20, Int 2, Sag 13, Car 6

Att base +8; BMC +16; DMC 28 (32 contro sbilanciare)

Talenti Abilità Focalizzata (Percezione), Arma Focalizzata (morso), Iniziativa Migliorata, Volontà di Ferro

Abilità Acrobazia +9 (+17 saltando), Percezione +11; Modificatori razziali +4 Acrobazia mentre salta

Ecologia

Ambiente colline temperate

Organizzazione solitario o coppia

Tesoro nessuno

Capacità Speciali

Balzare (Str) Un bulette può effettuare una sorta di assalto attaccando con un salto mentre combatte. Quando carica, può effettuare una prova di Acrobazia con CD 20 per saltare in aria e atterrare vicino al suo nemico. Se la prova di Acrobazia riesce, può sferrare quattro attacchi artiglio contro i nemici a portata, ma non può attaccare col morso.

Morso selvaggio (Str) Il morso di un bulette è particolarmente pericoloso. Applica una volta e mezzo il suo modificatore di Forza ai danni inflitti dal suo attacco morso, e minaccia un colpo critico con 19–20.

Creazione di qualche sconosciuto arcanista dello scorso millennio, il bulette è finito per diventare un fiero predatore di collina. Scavando rapidamente attraverso la terra appena sotto la superficie, a volte con la sua pinna blindata che fende il terreno lasciandosi dietro una scia caratteristica, il bulette si lancia liberandosi da pietre e terriccio per fare a pezzi la sua preda senza rimorsi, dando così origine al suo soprannome di “squalo terrestre”.

I bulette sono noti per il pessimo carattere, e attaccano creature molto più grandi di loro senza alcun riguardo per la loro sicurezza. Bestie solitarie tranne per le occasionali coppie in fase riproduttiva, passano la maggior parte del loro tempo pattugliando i loro territori, che possono superare i 4,5 chilometriquadrati, cacciando e punendo gli intrusi con una furia che scuote i fianchi delle colline.

I bulette sono perfette macchine per divorare, distruggendo ossa, armature e anche oggetti magici con le loro possenti mascelle e l’acido ribollente del loro stomaco. In mancanza d’altro, un bulette potrebbe sgranocchiare oggetti inanimati, eppure per ragioni sconosciute non mangia volontariamente carne d’elfo, mancanza che sotto molti punti di vista evidenzia il coinvolgimento della magia elfica nella loro creazione. Anche i nani vengono mangiati raramente da queste bestie, sebbene il bulette possa far strage dei membri di entrambe le razze. Gli halfing, d’altronde, sono tra i cibi preferiti di queste bestie, e non ci sono halfling di buon senso che si avventurino nel territorio di un bulette a cuor leggero.

Il bulette è un combattente astuto, e sorprende i nemici con la sua agilità impressionante. Una delle sue tattiche preferite è caricare davanti a se e lanciarsi in aria per cadere sulla sua preda sfoderando tutti e quattro artigli affilati come rasoi. Il folclore sostiene che la carne dietro la cresta dorsale della bestia sia particolarmente tenera, e che quanti vogliano e possano attendere che la pinna venga sollevata nella concitazione del combattimento o dell’accoppiamento possano cercare di centrare questo bersaglio per sferrare un colpo letale, anche se la maggior parte di quelli che hanno affrontato uno squalo terrestre concordano sul fatto che il miglior modo per vincere un combattimento con un bulette sia evitarlo del tutto.